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La letteratura per ragazzi è sempre connessa con la contemporaneità, consapevole di un tempo e di una società che mutano costantemente. Così il Festival apre ragionamenti profondi non solo sulla cultura e le arti ma anche sul valore delle identità, sull’incontro dell’altro, con la consapevolezza di valorizzare una società che si esprime con molteplici linguaggi. È un festival che parla a tutti, a tutte le età e a tutte le culture. Inoltre, grazie allo strumento del libro possiamo sostenere la produzione culturale e creativa, andando a stimolare l’ibridazione di diversi ambiti disciplinari, il libro che diventa musica, l’illustrazione che diventa danza, ecc.
Diventare grandi è una di quelle attività umane che possiamo definire perpetue. Non si smette mai.
La crescita accompagna donne e uomini nel corso di un’intera vita.
Ogni giorno porta con sé un cambiamento, a volte molto lieve, altre volte travolgente, che parte sempre da dentro ma che è determinato dalle relazioni del singolo con il mondo.
La crescita è movimento e trasformazione, sia inevitabili, fisiologici, sia profondamente connessi con l’ambiente in cui si vive e agisce e con le persone con le quali si intrecciano storie e vite.
Non si può mai dire "Sono diventato grande" in tono perentorio e definitivo. Non funziona. Diventare grandi è un processo, un cammino, un'avventura. Occorre coraggio, responsabilità, immaginazione, fantasia ed essere pronti a correre dei rischi.
Il festival compie 10 anni.
10 anni sono una bella tappa nel percorso di crescita, servono due mani per contare tutta questa cifra tonda. Per fortuna abbiamo molte più idee, sogni, progetti che dita per contarli.
Ripartiamo da qui, per continuare a contare sempre proiettati verso il futuro, invitando bambini, ragazzi e adulti a scoprire con noi nuovi modi, significati, punti di vista del Diventare grandi.
Quanto la nostra crescita e la nostra consapevolezza sono responsabili dei cambiamenti di ciò che accade intorno a noi?
Attraverso la letteratura per l’infanzia e l’adolescenza indagheremo questi temi, con la consapevolezza che la trasformazione più straordinaria è quella che persegue sogni e desideri e che dà forma alle idee tenendo la mente e il cuore in ascolto verso gli altri. Tramite incontri, laboratori, appuntamenti di formazione, spettacoli, incontri con le scuole, dialogheremo con gli ospiti e con il pubblico sull’identità, sull’appartenenza, sulla crescita come viaggio interiore di ogni persona, sul superamento delle apparenze, sui destini e i molteplici fattori che possono determinare il futuro di ognuno, sulla rilettura della quotidianità con le parole e le immagini degli autori.
IL PROGRAMMA
Il Festival si aprirà a Fogliano giovedì 26 settembre, presso la scuola dell’Infanzia A.Veneri fino a sabato 28 settembre. Da venerdì 4 a sabato 5 ottobre il festival verrà ospitato a Gattatico presso il centro culturale polivalente. Si proseguirà il 6 ottobre a Rubiera, venerdì 11 e sabato 12 al Multiplo di Cavriago e si concluderà all’Ospitale di Rubiera domenica 13 ottobre.
Fra gli ospiti di questa edizione: Beatrice Masini, Emmanuelle Houdart, Gek Tessaro, Chiara Carminati, Nicola Cinquetti, Luigi Garlando, Alicia Baladan, Guido Scarabottolo, Francesca Zoboli, Joanna Concejo, Manlio Castagna, Giulia Pastorino, Sergio Olivotti, Alice Keller, e tanti altri.
Il Festival Punto e a capo è un progetto di Punto e a capo – APS con la direzione artistica di Cristina Spallanzani. Il Festival è realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, dei comuni di Reggio Emilia, Gattatico, Rubiera e Cavriago, della Fondazione Manodori e dell’Institut Francais, e grazie al sostegno di Coop Alleanza 3.0, Mecart e Glamora.
Per informazioni e prenotazioni www.festivalpuntoeacapo.it
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Ultimo aggiornamento: 26-09-2024, 14:27